Sottoscritto il contratto integrativo: Scacco ai Lavoratori

Ieri sera alle 22.00, L'Amministrazione, la CISl, la CONFSAL-UNSA, a cui si è aggiunta in extremis, la federazione INTESA, hanno sottoscritto il contratto integrativo del Ministero della Giustizia.

 

L'ordinamento professionale e le procedure di progressione di carriera, sono state integrate con tutte le norme che riguardano il FUA, le relazioni sindacali, l’orario di lavoro e il “pacco”, creato nottetempo per i meandri del Ministero, è stato servito in fretta e furia ai lavoratori e ai sindacati.

 

Il sottosegretario Caliendo ha avuto tanta fretta e non ha voluto sentire nessuna ragione da parte dei non sottoscrittori, perchè, testuali parole sue, “doveva impedire con questo contratto che gli effetti della manovra finanziaria non colpissero i lavoratori”, ed ha fatto appello alla responsabilità di tutti.

 

Quando si tratta di sacrifici, fanno sempre appello alla responsabilità di chi questi sacrifici li deve subire!!!

 

Ci troviamo chiaramente di fronte alla schizofrenia politica: da un lato Caliendo appartiene al governo che ha bloccato i salari per il prossimo triennio, dall'altro abbiamo Caliendo difensore dei vituperati lavoratori della Giustizia. .

 

Coerenti invece quella della CISL, favorevoli sostenitori della manovra LACRIME e SANGUE del governo e sottoscrittori del contratto integrativo. Sorpresa dalla Federazione Intesa, tanto rivoluzionaria nei proclami, immediatamente accondiscendete appena arrivata al tavolo delle trattative.

 

Al Sottosegretario, è stato spiegato, che se avessero voluto, con un maggiore impegno politico suo e del Ministro i problemi dei lavoratori e del sistema giustizia sarebbero già risolti da tempo. Ma evidentemente le decisioni erano state prese altrove, e non ha voluto sentire ragioni.

 

Grazie ai firmatari l’Amministrazione incasserà, ancora una volta a costo zero, maggiore flessibilità e indeterminatezza delle mansioni; in cambio i lavoratori avranno un mero passaggio economico finanziato con i propri soldi.

 

In questa confusione il lavoratore sarà facilmente ricattabile, giacché la indeterminatezza delle mansioni produrrà un aumento delle sanzioni disciplinari e un marasma generale negli uffici, che peggiorerà il loro funzionamento, dando la scusa valida a coloro che vogliono privatizzare e dismettere la democrazia.

 

Sapremo per il futuro chi ringraziare.

 

La R.d.B. PI - USB non ha sottoscritto il contratto integrativo, non vuole essere responsabile della lenta agonia della Giustizia e dei suo personale. I lavoratori della Giustizia assieme agli altri, lunedi saranno in prima fila, nello sciopero generale, per contestare il contenuto del contratto integrativo e della recente manovra finanziaria che ha fortemente colpito tutto il mondo del lavoro salariato.

Lunedi 14 – Sciopero Generale