I problemi del personale dei ministeri
Si riporta il testo della lettera che la RdB/CUB ha inviato al Ministro della Giustizia (On.le Clemente Mastella), al Sottosegretario della Giustizia (Prof. Luigi Manconi), a Capo del Dipartimento (Pres. Ettore FERRARA) e al Vice Capo del Dipartimento (Dott. Emilio Di Somma) con oggetto: Personale del Comparto ministeri. Il documento è anche scaricabile come allegato a fondo pagina.
"Questo personale da sempre strategicamente significativo per l’Amministrazione degli Istituti e dei servizi penitenziari, in questi ultimi anni è stato costretto a subire una lunga serie di scelte che lo hanno pesantemente danneggiato, perché i vertici dell’Amministrazione hanno dato risposte parziali e corporative ad una lunga serie di istanze che, proposte da singole categorie, non erano sempre tese al miglioramento dell’Amministrazione, ma erano piuttosto rivolte al perseguimento di una becera politica di arraffamento di tutto quanto era disponibile anche a scapito del restante personale.
Basti pensare alla legge 154 / 2000 che ha visto una sola categoria, quella dei Direttori Penitenziari diventare tutti dirigenti, realizzando operazioni dannose per le altre professionalità, soprattutto nel gestire la disponibilità dei fondi. Pertanto gli stanziamenti previsti a copertura della legge 146 /2000, che dovevano servire per la dirigenza complessivamente intesa, quindi per i dirigenti provenienti dalle singole professionalità, sono bastati solo per l’inquadramento dei dirigenti Meduri e per i Commissari di Polizia Penitenziaria. Le scuse che l’Amministrazione ha trovato per non fare sono state sostanzialmente di ordine burocratico e parlano, in un primo momento di blocco delle assunzioni quale ostacolo da superare , in un secondo momento di soldi che non si trovano. Noi temiamo che i soldi non si trovino perchè sono stati tutti usati per la Meduri e per i Commissari; quanto al blocco delle assunzioni va detto doverosamente che la deroga ad esso è già stata prevista nella legge 388/2000 (finanziaria 2001). Ci piacerebbe essere smentiti, ma non lo crediamo probabile….
E’ questo uno dei problemi più urgenti del personale, ma non vanno sottaciuti gli altri ugualmente importanti e significativi:
· E’ di massima urgenza prevedere l’assunzione e l’inquadramento di tutto il personale che ha effettuato la riqualificazione per il passaggio tra le aree ai sensi dell’art.15, lettera a) CCNL 1998-2001. Anche qui mancano i fondi per inquadrare tutti gli aventi diritto. Si sta ancora traccheggiando troppo e non vorremmo che si perdessero anche quelli stanziati con DPR 28.4.2006, che - ci sembrava - dovessero essere impegnati entro il 5 dicembre 2006. Tutta questa attesa non comporterà una perdita? Se ciò dovesse avvenire l’Amministrazione ne avrebbe delle responsabilità morali assolutamente incommensurabili.
· Per l’assunzione del personale precario l’Amministrazione finora non ha fatto assolutamente nulla dopo averlo sfruttato nelle sedi meno ambite. Questi non risultano avere possibilità di assunzioni con la previsione di inquadramento con gli altri precari dello stato, dal momento che non hanno maturato i tre anni di servizio prescritti per la stabilizzazione del rapporto di lavoro. Si perderebbero professionalità formate sul campo ed assolutamente preziose in territori totalmente carenti: Educatori, contabili, tecnici: SAREBBE PERTANTO NECESSARIO PERVENIRE AD UNA PROROGA
· Rimangono ancora da sistemare tutti quei Direttori UEPE che non sono rientrati nella Meduri, perché non rientravano nella “casta degli aventi diritto”:si tratta di circa 20 persone che da anni stanno dirigendo Uffici periferici dell’Amministrazione che si trovavano senza titolare, non perché non ve ne fossero disponibili, ma soprattutto perché nessuno voleva occupare quelle sedi perché troppo faticoso allontanarsi dalle loro città, per cui abbiamo avuto uffici con due dirigenti perché allontanarsi di 50 KM dalla loro sede era troppo stancante. Ora, non sono stati inseriti nella Meduri – in questa legge giova ricordarlo - hanno trovato collocazione una pletora di direttori penitenziari che sono diventati di colpo dirigenti, senza aver mai diretto un carcere, ma non loro che da anni dirigono Uffici importanti e continuano a farlo senza riconoscimenti. Avrebbero anche fatto il concorso previsto dalla 146/2000, ma quest’ultimo – già bandito - è stato annullato sempre per la Meduri. Per sistemare loro basterebbero circa € 400.000, quasi quanto serve per comperare una casa dignitosa….. Dobbiamo pensare noi a fare il mutuo?
· Non devono accendere un mutuo, invece, quanti hanno fatto il passaggio dall’area A all’area B, che – se non va in porto la loro assunzione – rinunceranno ai loro 50 euro di aumento, e molti stanno aspettando questo passaggio proprio per andare in pensione
Nella consapevolezza che questi guasti si trascinano da anni a causa di scelte politiche volutamente non fatte, o fatte a favore di chi - in quel momento - veniva ritenuto il più forte, questa Organizzazione Sindacale fa appello alle SS.LL. perché vogliano intervenire a ristabilire un principio di equità."